20 settembre 2022
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Bella giornata trascorsa in montagna, con una camminata in alta Val Formazza in una splendida e tersa giornata di sole, dai colori ed atmosfere ormai autunnali, per il classico e irrinunciabile appuntamento con il bramito dei cervi, caratteristico di questo periodo di inizio autunno. A Riale sono salito in auto fino al rifugio Bim Se, da dove mi sono incamminato lungo lo sterrato che sale all’alpe Nefelgiù. Giornata splendida, come detto, ma piuttosto fredda (si stava bene solo al sole) e a tratti anche con vento gelido, soprattutto verso sera. Raggiunta l’alpe Furculti, mèta finale di questa camminata per avvistare i cervi ed ascoltare il loro bramito, ho continuato la salita fino all’alpe Nefelgiù, sprofondata nell’assordante silenzio delle montagne nel mezzo di questo splendido vallone. Qui mi sono fermato per mangiare al sacco, gustandomi quel paesaggio splendido che mi circondava, ormai decorato con i colori dell’autunno.
Più tardi sono quindi ripartito per ridiscendere all’alpe Furculti a caccia dei cervi, raggiungendo il mio solito punto di osservazione. Probabilmente il periodo dei bramiti è solo all’inizio, perché oggi, contrariamente al solito, ne ho ascoltati ben pochi, ed anche gli avvistamenti dei cervi sono stati piuttosto scarsi. Dopo un lungo periodo trascorso con il binocolo e l’orecchio teso ad ascoltare i bramiti, ho lasciato l’alpe Furculti per ridiscendere al rifugio Bim Se. Le ombre si stavano allungando e il paesaggio assumeva splendide colorazioni e giochi di ombre, caratteristici di questa stagione, avviandosi al tramonto.
Informazioni utili
Dislivello in salita m. 250; tempo di percorrenza fino all’alpe Nefelgiù: 1 ora; il percorso si snoda lungo la gippabile che parte dal rifugio Bim See
Reti cellulari: Vodafone, Tim;
Soccorso alpino Formazza; soccorso alpino Guardia di Finanza (SAGF) di Domodossola: tel. 112
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