21 e 22 settembre 2017
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Una delle zone in Ossola dove è facile avvistare i cervi ed ascoltarne il bramito, caratteristico di questo periodo, è senza dubbio l’alpe Furculti, proprio sopra la Cascata del Toce, in alta val Formazza. Per me è un appuntamento classico ed irrinunciabile; quest’anno avevamo programmato anche di passare una notte a Riale per poter trascorrere due giornate intere lassù.
Dopo aver raggiunto Riale, in auto siamo saliti fino al rifugio Bimsee, proprio sotto la diga del lago di Morasco, da dove ci siamo incamminati lungo lo sterrato che sale all’alpe Nefelgiù. Sopra l’alpe Furculti abbiamo quindi imboccato ancora una volta il sentiero pianeggiante sulla sinistra (antico tracciato del trenino che serviva per la costruzione della diga) fino a dove questo è praticabile, prima di essere divorato dagli arbusti, raggiungendo qui il nostro solito posto di osservazione, molto vicino alla zona dove si trovano i cervi.
Sarebbe auspicabile che questo vecchio tracciato venga ripristinato, liberato dagli arbusti, restituendo così questo angolo di storia e di testimonianza del lavoro umano e della tecnologia del passato; questo consentirebbe anche di avvicinarsi ancor più ai cervi e di osservarli più da vicino, mentre nelle condizioni attuali purtroppo si riescono ad osservare solo a una certa distanza.
Anche oggi per tutto il giorno abbiamo così ascoltato il concerto dei loro bramiti ed abbiamo potuto anche avvistarne tantissimi tra i cespugli e gli spiazzi erbosi. Quando ormai il sole calava abbiamo fatto rientro al rifugio Bimsee, scendendo da qui in pochi minuti a Riale, dove abbiamo pernottato da “Zwargji” (che in lingua walser significa folletti), una caratteristica casa walser dello splendido borgo antico.
La giornata si è conclusa sotto una splendida stellata, ed io ho trascorso la serata nel silenzio più assoluto di questa fredda notte alpina a gustarmi lo spettacolo di un incredibile cielo stellato.
La mattina seguente in auto siamo risaliti ancora al rifugio Bimsee, da dove ci siamo incamminati per tornare anche oggi ad ascoltare il bramito dei cervi.
Prima però abbiamo allungato un poco la camminata per raggiungere la splendida conca dell’alpe Nefelgiù, immersa in un profondo silenzio e nei primi colori autunnali. Siamo poi tornati all’alpe Furculti, dove abbiamo raggiunto il nostro solito posto di osservazione, da dove abbiamo potuto avvistare ancora numerosi cervi ed ascoltarne il bramito.
Informazioni utili
Dislivello in salita: m. 100; tempo di salita: 45 minuti dalla diga di Morasco. Dalla diga di Morasco seguire la gippabile che dall’estremità sinistra della diga sale all’alpe Nefelgiù
Reti cellulari: Vodafone, Tim.
Soccorso alpino Formazza; soccorso alpino Guardia di Finanza (SAGF) di Domodossola: tel. 112
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