Dall’alpe Devero all’alpe Misanco tra il bramito dei cervi (settembre 2017)

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Escursione effettuata il 28 settembre 2017

Guarda i video e il foto-filmato in coda all’articolo

Anche in Ossola si può ascoltare il bramito dei cervi tra la metà di settembre e la metà di ottobre, e per me è un appuntamento che ogni anno cerco di rispettare, attirato dalla bellezza di questi maestosi animali che quassù popolano le montagne e i fondovalle. Una delle zone in cui è facile ascoltarlo ed avvistare i cervi è certamente l’alpe Devero, dove anche quest’anno sono salito e, come già l’anno scorso, ho avuto la fortuna di imbattermi in tre splendidi esemplari (due maschi ed una femmina) in un emozionante “incontro ravvicinato”.

 

 

Lasciata l’auto al parcheggio all’imbocco dell’alpe, ho attraversato la splendida piana, ormai immersa nei colori dell’autunno, fino alle baite di Pedemonte.

Alpe Devero

Dopo aver oltrepassato il ponticello sulla sinistra delle baite, ho iniziato la salita verso l’alpe Misanco, nel folto di questa ripida foresta di larici, costeggiando nel primo tratto il torrente che scende dall’alpe Buscagna, formando una poderosa cascata che mi appare poco oltre.

In circa un’ora di salita ho quindi raggiunto la conca dell’alpe Misanco, a 1900 metri di quota.

 

Alpe MisancoDal fitto dei larici provenivano spesso i bramiti, piuttosto vicini, per cui ho lasciato alle mie spalle le baite e mi sono addentrato tra distese di mirtilli e cespugli di rododendri, in direzione della zona dove l’anno scorso mi ero trovato a tu per tu con i cervi. Anche stavolta ho cominciato a trovare tracce della loro presenza, ho ritrovato le pozze di acqua e fango dove i cervi amano rotolarsi, mentre l’aria spesso mi restituiva il loro caratteristico odore.

Alpe Misanco

Mi sono fermato in un punto che consideravo strategico, vista anche l’esperienza dell’anno scorso, per poter vedere i cervi, ed ho iniziato così una paziente attesa, che alla fine anche questa volta è stata premiata: preceduto da un bramito vicinissimo, ecco che poco sotto di me, tra i cespugli di rododendro nel folto dei larici, è apparso un maestoso cervo maschio, seguito  poco dopo da una femmina e un da un altro maschio più giovane. Adesso l’importante era rimanere immobile, nascosto il più possibile, mentre la mia fida videocamera issata sul cavalletto riprendeva tutta la scena.

Cervo in alpe Misanco

Siamo rimasti per alcuni minuti a fissarci negli occhi, a pochi metri di distanza; poi i cervi hanno proseguito la loro passeggiata, sparendo nel bosco e lasciandomi ancora una volta una grande emozione.

Dopo essere ritornato all’alpe Misanco sono ridisceso più che soddisfatto nella piana di Devero; altri bramiti provenivano lontani dalle alte praterie sotto le prime rocce del Cervandone; con il binocolo ho così avvistato lassù numerosi altri cervi, che ho potuto anche filmare, grazie allo zoom della mia videocamera, concludendo un’altra indimenticabile giornata tra le montagne ossolane.

 

Informazioni utili

Dislivello in salita: m. 280; tempo di salita: 1 ora/1 ora e mezza. Dai parcheggi di Devero oltrepassare la sbarra di accesso, risalire il breve tratto in selciato e prendere lo sterrato a sinistra, subito prima del ponticello; raggiungere le baite di Pedemonte in fondo alla piana e prendere il sentiero a sinistra delle baite (cartelli segnaletici), oltrepassare un ponticello e risalire nel bosco

Reti cellulari: Vodafone, TIM

Punti di appoggio: Rifugio Castiglioni, Albergo Alpino, Albergo La Lanca, Locanda Fattorini in alpe Devero

Soccorso alpino Baceno; soccorso alpino Guardia di Finanza (SAGF) di Domodossola: tel. 112

 

Guarda i video e il foto-filmato:

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