20 luglio 2009
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Bella giornata trascorsa in montagna, con ritorno in alta Val Formazza e con meta l’alpe Bettelmat. In una splendida e tersa giornata di sole abbiamo raggiunto in auto il termine della strada in fondo al lago di Morasco (n.d.r. Nel 2009 si poteva ancora transitare). Purtroppo i ripidi nevai che già ci avevano impedito di raggiungere l’alpe Bettelmat poco tempo fa si sono ridotti solo lievemente, per cui è ancora troppo pericoloso salire lungo la gippabile. Abbiamo allora deciso di salire a Bettelmat lungo il sentiero, e così ci siamo incamminati.
Poco sopra di noi ancora tantissime chiazze di neve fresca, caduta abbondante venerdì fino ai 2000 metri di quota, in barba al clima africano della pianura. Siamo saliti abbastanza agevolmente, tra tanti fiori, in un paesaggio meraviglioso, con la neve fresca che brillava al sole. Alla fine abbiamo raggiunto l’alpe Bettelmat e qui ci siamo fermati a lungo, nel cuore di questo splendido altipiano, mangiando al sacco. Solo sul tardi ci siamo rimessi in cammino per ridiscendere a valle, fermandoci però a più riprese per un’altra oretta per ammirare e riprendere le corse e i giochi delle marmotte.
Informazioni utili
Dislivello in salita: m. 300; tempo di salita: 1 ora e mezza dalla diga di Morasco; costeggiare lungo lo sterrato tutto il lago di Morasco; nel pressi della funivia di servizio dell’ENEL imboccare il sentiero per il passo del Gries; in alternativa, poco prima della funivia, imboccare a destra la gippabile
Reti cellulari: Vodafone, Tim;
Punti di appoggio: Rifugio Bim See alla partenza (sempre aperto)
Soccorso alpino Formazza; soccorso alpino Guardia di Finanza (SAGF) di Domodossola: tel. 112
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