Rifugio Città di Busto (ottobre 2009)

Punta d'Arbola

29 ottobre 2009

Guarda il video e il foto-filmato in coda all’articolo

 

 

 

Splendida giornata, trascorsa in alta montagna, con una nuova camminata nella neve in alta Val Formazza: volevo tornare al rifugio Mores e da qui compiere tutto il giro dei rifugi, toccando il Claudio e Bruno, il 3 A e il Città di Busto, ma proprio la neve ed un fortissimo vento gelido mi ha costretto a fermarmi solo al rifugio Città di Busto; comunque è stata un’altra splendida camminata. In auto ho raggiunto il termine della strada in fondo al lago di Morasco (nel 2009 ancora era consentito il transito, n.d.r.); poco prima di Riale già ho trovato tracce dell’ultima nevicata, con chiazze ai bordi della strada e sui prati. Il canalone che scende dal rifugio Mores, invece, era ancora completamente innevato, per cui ho deciso di salire verso l’alpe Bettelmat, dove la neve invece era ridotta a qualche chiazza. In una splendida e tersa mattinata di sole mi sono così incamminato lungo il sentiero che sale appunto all’alpe Bettelmat, che ho raggiunto in un’oretta.

 

 

Alpe Bettelmatt

All’imbocco della splendida piana di Bettelmat mi sono trovato di colpo in pieno inverno: qui la neve ricopriva ogni cosa, uno strato di qualche centimetro, completamente ghiacciato. Da Bettelmat ho poi iniziato la salita verso il rifugio Città di Busto. Quasi subito lo spessore della neve è diventato consistente, sempre ghiacciato, per cui la salita è divenuta più lenta e faticosa; intanto si era anche alzato un vento fortissimo e gelido da nord, che a volte quasi ti gettava in terra. Al termine di questa salita faticosa ho raggiunto il rifugio Città di Busto, trovando riparo dal vento sul lato sud del fabbricato, dove, in pieno sole, faceva quasi caldo.

 

 

Rifugio Città di Busto

Qui mi sono fermato a lungo, mangiando al sacco, e decidendo di non proseguire a causa appunto della neve e del vento. Il paesaggio era indescrivibile, con la neve che luccicava al sole. Più tardi mi sono messo quindi di nuovo in marcia per ridiscendere a valle, imboccando questa volta il ripido sentiero che scende nel vallone di Mores, dove la neve, a differenza del percorso di salita, era ridotta solo a chiazze.

 

 

Informazioni utili

Dislivello in salita: m. 670; tempo di salita: 2 ore e mezza/3 ore; si costeggia tutto il lago di Morasco lungo lo sterrato e nei pressi della funivia dell’ENEL si prende il sentiero per l’alpe Bettelmat (in alternativa si può salire lungo la gippabile sulla destra)

Reti cellulari: Vodafone, Tim

Punti di appoggio: rifugio Città di Busto (chiuso nella stagione invernale)

Soccorso alpino Formazza; soccorso alpino Guardia di Finanza (SAGF) di Domodossola: tel. 112

 

Guarda il video e il foto-filmato:

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