11 settembre 2014
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Bella giornata, trascorsa in montagna in alta val Formazza, dove siamo tornati nella splendida alpe Bettelmat. Dopo aver lasciato l’auto al rifugio Bimsee alla diga di Morasco ci siamo incamminati, costeggiando il lago di Morasco e risalendo lo sterrato che porta ai 2100 metri dell’alpe Bettelmat. Le ultime marmotte si gustavano il sole sui massi, prima del lungo letargo invernale, e ciuffi di stelle alpine si vedevano qua e là poco sopra lo sterrato.
A mezzogiorno siamo entrati nello splendido pianoro dell’alpe Bettelmatt, fermandoci davanti ai due baitelli per proteggerci dal vento freddo che soffiava da nord; qui siamo rimasti a lungo, mangiando al sacco e godendoci il caldo del sole e lo spettacolo del paesaggio.
Abbiamo anche avuto la visita, oltre che delle marmotte, anche di un simpatico ermellino, che saltellava tra i sassi. Più in alto, nelle vaste praterie alpine che si estendono dal piano dei Camosci al passo del Gries, sotto la cima del Bettelmatthorn, un enorme gregge di pecore punteggiava i prati, spostandosi lentamente in vista di un’altra, imminente transumanza verso valle.
Informazioni utili
Dislivello in salita: m. 300; tempo di salita: 1 ora e mezza dalla diga di Morasco; costeggiare lungo lo sterrato tutto il lago di Morasco; nel pressi della funivia di servizio dell’ENEL imboccare il sentiero per il passo del Gries; in alternativa, poco prima della funivia, imboccare a destra la gippabile
Reti cellulari: Vodafone, Tim;
Punti di appoggio: Rifugio Bim See alla partenza (sempre aperto)
Soccorso alpino Formazza; soccorso alpino Guardia di Finanza (SAGF) di Domodossola: tel. 112
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