22 luglio 2019
Guarda il video e il foto-filmato in coda all’articolo
Oggi abbiamo sfidato il caldo torrido, che ha raggiunto anche le montagne, per fare un’altra bella camminata, questa volta nel paradiso dell’alpe Veglia. In auto siamo risaliti da Varzo a San Domenico e giù fino al parcheggio di Ponte Campo, da dove ci siamo incamminati affrontando sotto un sole cocente la ripida salita della pista che sale in alpe Veglia. Preparati mentalmente a queste condizioni climatiche e con passo lento e breve non ci siamo quasi accorti della salita, e in poco più di un’ora già siamo entrati nel magico mondo di Veglia, che ogni volta ti sorprende per la sua bellezza.
Abbiamo quindi raggiunto la zona del rifugio Città di Arona, fermandoci a mangiare un piatto di polenta al Lepontino, rigorosamente al fresco all’interno, perché fuori ci si arrostiva al sole! Nel pomeriggio abbiamo raggiunto il torrente oltre il mitico ed abbandonato albergo Monte Leone e ci siamo fermati a lungo all’ombra dei larici. Sul tardi abbiamo quindi lasciato questo paradiso, iniziando la discesa verso Ponte Campo; come già mi era capitato qualche anno fa, anche oggi sul versante opposto della vallata abbiamo avvistato un camoscio, che ho potuto così fotografare e filmare con la videocamera.
Informazioni utili
Dislivello in salita: m. 400; tempo di percorrenza: 1 ora e mezza. Dal parcheggio di Ponte Campo imboccare la pista gippabile per l’alpe Veglia;
Reti cellulari: fino alla Cappella del Groppallo: Vodafone, Tim; oltre: solo linea Tim.
Punti di appoggio: rifugio Città di Arona, Albergo La Fonte, Albergo Lepontino
Soccorso alpino Varzo e Soccorso alpino Guardia di Finanza (SAGF) a Domodossola: tel. 112
Guarda il video e il foto-filmato:
(errata corrige: al minuto 9 del video viene citato erroneamente l’elicriso, il mitico arquebuse, mentre è da intendere come tanaceto, il mitico arquebuse)