7-8 settembre 2016
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Il fascino dell’alpe Veglia merita certamente un paio di giorni di soggiorno; abbiamo così deciso di tornare lassù ancora una volta per passarvi due intere giornate immersi in quel paesaggio spettacolare. In auto siamo così saliti da Varzo a San Domenico, fino al parcheggio di Ponte Campo.
Il tempo di calzare gli scarponi e ci siamo messi in marcia, affrontando sotto il sole la ripida salita della pista gippabile. La giornata anche oggi era splendida e tersa, con le prime tinte autunnali che ormai colorano le montagne e gli alti pascoli. Dopo aver superato le ripide rampe abbiamo quindi fatto nuovamente ingresso nell’incomparabile anfiteatro di Veglia, che ci si è presentato oggi in tutta la sua bellezza.
Ci siamo fermati nei pressi della chiesetta all’imbocco della piana, dove abbiamo mangiato al sacco. Più tardi abbiamo proseguito la camminata, fermandoci spesso per gustarci quel paesaggio splendido; siamo passati davanti al vecchio albergo Monte Leone, ormai abbandonato, per salire poi fino al rifugio Città di Arona, incredibilmente chiuso quest’anno.
Anche qui ci siamo fermati a lungo, al cospetto della mole del Monte Leone. Verso sera abbiamo quindi raggiunto il vicino alberghetto La Fonte, dove abbiamo cenato nel caratteristico locale ristorante. A sera mi sono gustato lo spettacolo di una incredibile stellata come da anni non mi capitava, in un cielo terso, scattando anche tante fotografie.
Dopo aver trascorso la notte quassù a 1700 metri di quota abbiamo iniziato la seconda giornata in Veglia dirigendoci verso la sorgente di acqua ferrugginosa e frizzante, ai piedi della cascata del Rio Mottiscia, mentre il primo sole indorava la conca di Veglia con colorazioni splendide. Dopo una breve sosta per sorseggiare questa acqua particolare abbiamo imboccato il sentiero che sale alla bocchetta di Aurona salendo per un buon tratto, fino ai 1900 metri di quota, fermandoci in mezzo a questi vasti pascoli alpini ormai ingialliti dall’autunno. Nel pomeriggio abbiamo ripreso a girovagare nella piana di Veglia, stavolta sul lato di Cornù, fermandoci ancora varie volte a gustarci quel paradiso. Poi a malincuore ci siamo messi sulla via del ritorno, affrontando la discesa verso Ponte Campo.
Informazioni utili
Dislivello in salita: m. 400; tempo di percorrenza: 1 ora e mezza. Dal parcheggio di Ponte Campo imboccare la pista gippabile per l’alpe Veglia;
Reti cellulari: fino alla Cappella del Groppallo: Vodafone, Tim; oltre: solo linea Tim.
Punti di appoggio: rifugio Città di Arona, Albergo La Fonte, Albergo Lepontino
Soccorso alpino Varzo e Soccorso alpino Guardia di Finanza (SAGF) a Domodossola: tel. 112
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